GIOCOSITÀ E CULTURA DEL GIOCO LIBERO

AAA Cercasi: città di bella presenza, anche un po’ avanti con gli anni, preferibilmente rossa e di zigomo forte, volgare matrona e pure busona a scopo divertimento, compagnia, costruzione di relazione duratura e cura reciproca. Offriamo: vicinanza nella gioia e nel dolore, leggerezza quando tutto intorno è peso (e hai paura di annegare), la voglia, la pazzia l’incoscienza e l’allegria.

Scherziamo, noi la città l’abbiamo trovata ed è da mo’ che siamo innamorate cotte. Volersi bene non è un gioco, ma c’è più gusto quando ci prendiamo dei momenti per giocare, a tutte le età.

Gioco diffuso

  • Inserire il diritto al gioco nel PUG cittadino;
  • Progettare aree gioco stimolanti, ascoltando bambine e bambini su quello che vorrebbero (momenti di autoprogettazione intergenerazionale) e stimolando gli adulti ad accettare la “pericolosità” dei giochi fantasiosi che sono in sicurezza come gli altri;
  • Installazione di aree gioco accessibili anche a bambine e bambini disabili;
  • Creare aree gioco che non discriminino dal punto di vista del genere, dando ad ognuna la libertà di scegliere come giocare, come divertirsi e con quali strumenti sviluppare le proprie attitudini, nel rispetto delle altre persone.
  • Promuovere e incentivare le pratiche di educazione all’aperto.
  • Organizzare una festa del gioco pubblico per sensibilizzare la cittadinanza